domenica 20 febbraio 2011

Inviti Superflui Dino Buzzati

 
"Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo.
Per gli stessi sentieri fatati passammo infatti tu ed io, con passi timidi,insieme andammo
 andammo per le foreste piene di lupi, ed i medesimi genii ci spiavano dai ciuffi di muschio sospesi dalle torri,tra svolazzare di corvi.Insieme, senza saperlo,di là forse guardammo entrambi verso la vita misteriosa , che ci aspettava.
Ivi palpitarono in noi per la prima volta pazzi e teneri desideri.
 “ Ti ricordi?” ci diremo l’un l’altro, stringendoci dolcemente, nella calda stanza, e tu mi sorriderai fiduciosa mentre fuori daran tetro suono le lamiere scosse dal vento.
 
 Ma tu ( ora mi ricordo) non conosci le favole antiche dei re senza nome,degli orchi e dei giardini stregati.
 Mai passasti, rapita, sotto gli alberi che parlano con voce umana, nè battesti mai alle porte del castello deserto, nè camminasti nella notte verso il lume lontano lontano, nè ti addormentasti sotto le stelle d’oriente, cullata da piroga sacra.
Dietro i vetri, nella sera d’inverno, noi rimarremmo muti, io perdendomi nelle favole morte, tu in altre cure a me ignote. Io ti chiederei : “ Ti ricordi?” ma tu non ricorderesti.

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